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L'idea di standardizzare un sistema di costruzione per una struttura teatrale nasce da molto lontano. Nel nord europa (dove luca Ruzza ha completato gli studi in architettura e iniziato a lavorare come scenografo presso l'Odin Teatret in Danimarca) esistono degli spazi comuni chiamati folkets hus - traduzione letterale case del popolo. In origine spazi rettangolari, vuoti, di legno, ben inseriti nel tessuto urbano, dove gli abitanti usavano riunirsi per fare festa, preparare spettacoli, ballare etc. Luoghi sempre provvisti di una accogliente foresteria. Ora i folkets hus sono dei veri e propri centri culturali, promotori di aggregazione sociale e nuove idee.

 

bamboobox propone di standardizzare ed economicizzare quel concetto. Una struttura realizzata in materiale ecocompatibile e completamente riciclabile realizzabile in soli 3 mesi. Lo stesso tempo che è stato necessario per costruire l'ultimo teatro progettato dalla compagnia, il teatro Abeliano a Bari.

 

Il team di bamboobox è composto da Luca Ruzza, architetto e designer, Daniela Dispoto, architetto, Laura Colombo colori, materiali design del verde, Nicola Porcelli, architetto per l'ingegnerizzazione del progetto e Mario Cristofaro per interaction design.

 

bamboobox è un teatro progettato e costruito da uomini e donne che fanno teatro, fondendo il progetto architettonico con l'esperienza del palcoscenico. 

 

bamboobox è un progetto 

openlab company srl | loc. pian della casa snc 00060

Civitella San Paolo, Roma  - pi e cf 07667281005

in collaborazione con  

edilmetro snc  | via San Giovanni Eudes,   85 cap 00163 Roma 

tel.: +39 06 5410589

 

 

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Per contatti telefonici:

+39 3395271420

 

mail: lucaruzza@gmail.com

web: www.openlabcompany.com


 

 

L’OpenLab Company è nata nel 1991 dall’incontro di  Laura Colombo, performer e Luca Ruzza architetto e scenografo. Utilizzando un linguaggio teatrale che sconfina tra istallazione e teatro-danza, le loro performances creano, partendo dalla potenzialità del buio, un paesaggio dove la visione reale viene continuamente confusa e destabilizzata dall’illusione ottica.

La partitura musicale è la prima fonte di ispirazione. Lo spazio acustico ha un importanza fondamentale  nel concerto per immagini pulsanti, frames  senza sviluppo narrativo, in un  paesaggio sonoro senza tempo che evade referenze contestuali dove suono è materia, vibrazione percepibile.

Con i primi due spettacoli “Chi è Gabriele?” (Volterra Teatro 1992) e “Alibi D’ali” (Aarhus, Danmark 2000) l’OpenLab Company è presente fin da principio sulla scena europea: sono lavori senza parole, con una cifra stilistica e poetica molto netta. Con “Island of Colourblind” (Fredrikstadt Akademie of Figurteater, Norway 2000) comincia una ricerca legata ad una drammaturgia per “frame” esplorando la complessità delle relazioni tra due elementi, la dialettica tra due linguaggi. Due materie; organica e inorganica, vivente e non vivente, corpo e luce. La composizione  allora non segue un principio combinatorio, ma rispetta la specificità e la natura di ciascun elemento. Uno dell’altro si nutrono e prendono vita. Dal buio nasce lo spazio attraverso l’articolazione di segni luminosi che nell’incontro con il movimento rendono possibili universi in continua moltiplicazione; nelle loro evoluzioni perdono e ritrovano i loro significati, trasformandosi e creando identità infinite.

Una ricerca che avrà piena e matura espressione in “Oxido” (Festival di Cerrate 2003). In questi anni la Compagnia dà vita ad una serie di scambi e progetti ad alta sperimentazione come “Hyperopticon” (Danmark 2001) dove la compagnia si misura con le nuove tecnologie legate allo spettacolo ospitata dal C.A.V.I di Aarhus.

Apre al lavoro pedagogico incontrando giovani allievi attori e scenografi, attività che sfocia in due spettacoli “Corpo Sottile” (Norway 2005) e  “Lucigraphie” (Roma 2005)  In questi, l’assenza della parola, la composizione e l’elaborazione del movimento, entrano a dar forma e complessità alla peculiare scrittura scenica, che permane come caratteristica del lavoro della Compagnia.

Nel 2008 “Rooms of lights” (Porsgrunn, Norway) e “Natura Sonoris” nel 2009 (primo movimento) riuniscono sulla scena, secondo una scrittura drammaturgica matura e dinamica, le esperienze fatte individualmente in ambiti diversi.

 

Laura Colombo and Luca Ruzza formed their theatre company, the Open Lab Company, in 1992.  A multifaceted duo unafraid of expressing themselves in different mediatic languages, new media and using unique specializations. They use a theatrical language that blurs the line between installation and dance-theatre. Their performances use the full potential of darkness to weave a landscape where visions of the real are constantly offset and challenged by optical illusions. The performer’s presence cannot be truly described as human but rather mutant, disorienting, transporting us to universes inhabited by animal and vegetable forms, beings that emerge from the remote recesses of our memories.

The music is their first source of inspiration. The acoustic dimension plays a fundamental role in this concert of pulsating images, frames without narrative development, a timeless soundscape that avoids contextual references, where sound is matter, vibrantly perceivable.

 

Laura Colombo incontra nel 1977 gli attori del Teatr Laboratorium di Jerzy Grotowski in particolare Ryzard Cieslak e comincia qui ad occuparsi di ricerca parateatrale. Nel 1978 si trasferisce in India per un viaggio di studio sulla danza Katakali in Kerala . E’ stata cofondatrice del Gruppo Internazionale l’Avventura a Volterra che dal 1980 al 1985 focalizza la sua attenzione sulla ricerca delle possibilità percettive connesse al movimento fisico. Attrice nel film Actions dans la ville di Pascal Delignee, Grisou Production, Paris. Attrice nel film “Allegoria” di Raoul Ruiz e negli spettacoli “I Maghi” ed “Edipo Iperboreo”. Attrice nel film “I Cinque sensi del teatro, viaggio nella mente dello spettatore” di Marianne Arhne, produzione RAI, con il Centro per la sperimentazione e ricerca teatrale di Pontedera. Per la regia di Roberto Bacci è autrice ed interprete degli spettacoli “Era” e “Laggiù Soffia”, segnalazione Ubu alla drammaturgia. Attrice con Gerald Thomas in “The said eyes of Karlheinz Ohl”. Nel 1992 fonda con Luca Ruzza l’Open Lab Company. Ha curato i costumi per  gli spettacoli “Brecht Dance” con Raiz e Acido Fenico con i Sud Sound System per i Cantieri Teatrali Koreja, “America” e “K”, opere di Luca Mosca per la Biennale di Venezia / Teatro la Fenice, Il “Flauto Magico” prodotto dal Teatro Rendano di Cosenza.  “Hotel Europa” e “20.000 leghe sotto i mari” per il Teatro Potlach. “Il Principe Porcaro” operetta di Nino Rota produzione Kismet Opera  e Teatro  Petruzzelli di Bari, “Il Compagno di Viaggio”, Teatro Za Koenji di Tokyo.

 

Luca Ruzza, nato a Roma nel 1959, fonda con Laura Colombo l'Open Lab Company, centro di sperimentazione e produzione di performance e architettura teatrale. Premio ARCE Europeo nel 1998 di architettura innovativa per il progetto dell'Atelier di produzione dove lavora dal 1990. Insegna Progettazione scenica all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Autore di pubblicazioni sullo spazio del teatro e sulla scenografia virtuale, (ultimo Sabatini e l’arte di fabbricar scene, nuova Cultura ed 2011) produttore di progetti multimediali a larga scala, sperimenta tecnologie innovative per il trattamento e la fruizione dell'ambiente "immagine". Studioso della percezione umana coniuga l'attività produttiva con una intensa attività di ricerca sull'argomento. Premio Stregatto|ETI per lo spettacolo Bella e Bestia Produzione Kismet Opera Teatro, Premio ARCE 1998 per l’architettura innovativa e Premio “Tabi to Aitsu to Ohimesama”settore dell’arte scenica, Creative Theatre Network (CTN), Japan per lo spettacolo prodotto dal Za Koenji Theatre di Tokio – Compagno di Viaggio: Scenografia Luca Ruzza, Costumi Laura Colombo, Regia Teresa Ludovico.  Selezione MAS’10_ Monitoraggio Architettura del Salento ’10 per il progetto dei CTK Cantieri Teatrali Koreja a Lecce

Come architetto progetta essenzialmente spazi teatrali. Le ultime strutture teatrali realizzate sono il Nuovo Teatro di Formia, il Teatro Ruotalibera a Roma,  il Teatro Potlach di Fara Sabina, e il Nuovo Teatro Abeliano a Bari (apertura 4 febbraio 2012). In Puglia ha ultimato la realizzazione dei Cantieri Teatrali Koreja a Lecce, ora un punto di riferimento nel sud Italia per qualità del lavoro e ottimizzazione della produzione teatrale, vincitore del Biglietto d’Oro | ETI.

 

Ha curato per l’OpenLab Company numerosi progetti istallativi. 3-Eyes nel 1993 all’Experimentarium di Aarhus in Danimarca, Disturbances al Charlottenborg di Copenhagen nel 2003, nello stesso anno Between the Streams alla OXO Tower di Londra. Ha disegnato nel 2004 l’allestimento per i 40 anni dell’Odin Teatret a Holstebro in Danimarca. Dopo la mostra di lavori presentata all’Istituto Italiano di Cultura di Kobenhavn in Danimarca “Projekter mellem arkitektur og teater” (2006) ha partecipato alla Notte Bianca di Roma col progetto a grande scala: Magiche Lucigraphie. Inaugura la Stagione Lirica del Teatro Rendano sempre nel 2006 con l’istallazione Moz'Art Project a scala urbana. Nel 2008 disegna Words Waves per il Festival Stedsan in Norvegia. Codice Ripetitivo e Iconoclastic Beta (2009) sono due progetti istallativi interattivi presentati al Tempio di Adriano a Roma e al Festival di Rovereto.

 

E’ docente di Progettazione Scenica all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e dirige il progetto di ricerca Didattica interattiva e performing arts.  Autore di diversi testi sull’argomento tra cui segnaliamo: Niccolò Sabbatini e l’arte di fabbricar le Scene di Luca Ruzza Edizioni Nuova Cultura 2011, Lo sguardo Obliquo, Edizioni Nuova Cultura 2011, Storie degli Spazi teatrali, edizioni Euroma, Vol 1 e 2. Suoi saggi sono apparsi su: Graffi sui Muri Edizioni Teatrino dei Fondi / Titivillus, 2009, Performance Design, “The Memory Project” Edizioni Tusculanum Press, Kobenhavn – Danmark 2008, La Scena Meridiana, Edizioni ETI, Roma 2008 , Andersen Drom, Odin Teatret Forlag 2006.

 

The OpenLab Company came into being in 1991 as the result of a meeting between performer Laura Colombo, and architect and scenographer Luca Ruzza. The theatrical language used by them blurs the line between installation and dance-theatre. Their performances make use of the full potential of darkness to weave a landscape where visions of the real are constantly offset and challenged by optical illusions.

The music is their first source of inspiration. The acoustic dimension plays a fundamental role in this concert of pulsating images, frames without narrative development, a timeless soundscape that avoids contextual references, where sound is matter, vibrantly perceivable.

The OpenLab Company has been on the European scene since its first two shows “Chi è Gabriele?” (Volterra Theatre 1992) and “Alibi D’ali” (Aarhus, Denmark 2000): even though no words are used the performances are clearly characterised by poetry. The “Island of Colourblind” (Fredrikstadt Akademie of Figurteater, Norway 2000) was the first step in a quest for dramaturgy by “frame”,  exploring the complex relationship between two elements, the dialogue between two languages. Two materials: organic and inorganic, living and not-living, body and light. And so composition does not follow the lines of combination and does not tamper with the spirit and nature of each element; feeding on one another, they come to life. Space emerges from the darkness through a serious of luminous signs that, as they blend with movement, enable universes to be constantly multiplied; while evolving they lose and find their meanings, transforming themselves and creating infinite identities.

This quest reached its peak in “Oxido” (Cerrate Festival 2003). During those years the Company developed a series of exchanges and highly experimental projects such as “Hyperopticon” (Denmark 2001) where the Company, hosted by C.A.V.I. tried out the new technologies related to the performing arts.

Its educational activities started off with meetings with young acting and scenography students and developed into two shows “Corpo Sottile” (Norway 2005) and “Lucigraphie” (Rome 2005). The absence of words in these works and the composition and development of movement  bestow shape and complexity on the particular scenic style that has always characterised the Company's work.

In 2008 “Rooms of lights” (Porsgrunn, Norway) and “Natura Sonoris” in 2009 (first movement) combine and present the different experiences acquired in a variety of areas in a mature and dynamic dramaturgical style. 

 

Attualmente la OpenLab Company è composta da Laura Colombo, Daniela Dispoto e Luca Ruzza.

Amministrazione e logistica Benedetta Ruzza. Web: Gabriele Mantovani

 

 

 

 

 

Installations

 

Hortus Mirabilis

Noto | Italy

2012

 

Noce en vela
Buenos Aires | Argentina
2011

 

Lucigraphie | Brazil
Sao Paulo | Brazil
2011

 

Lucigraphie
Teatro Politeama | Palermo
2011

 

Ndr - Museo della Ndrangheta
Reggio Calabria
2011

 

Nextel
Rio de Janeiro + Sao Paulo | Brazil
2011

 

Lucigraphie
Caulonia
2010

 

Isola sonora | Sonic Island
Centrale Preneste | Roma
2010

Lagopesole (project)
Lagopesole
2010 

 

Under Minimal Installation
Dance Arts Faculty|Roma
2009

 

Codice ripetitivo#2
Città invisibili | Rovereto
2009

 

Iconoclastic BetaTest
Roma
2009

 

Codice ripetitivo#1
Performing Media | Roma
2009

 

Rubin Museum of Art (project)
New York
2009

 

Words Waves
Stedsans Porsgrunn | Norway
2008

 

Teatro Rendano
Cosenza
2006

 

Magiche lucigrafie
Notte Bianca | Roma
2006

 

Exibition
EUNIC Kobenhavn | Danmark
2006

 

Innocent questions ©
Arnold Dreyblatt
Olso | Norway
2006

 

Lucigraphie
Università "La Sapienza" | Roma
2005

 

Lucigraphie
Città invisibili | Farfa
2005 

 

Disturbances
Kobenhavn | Danmark
2003

 

Between the streams
OXO Tower | London UK
2003

 

T-Mail ©
Arnold Dreyblatt
Stadtgalerie Saarbrücken | Germany
2003

 

Motor Show (project)
Bologna
2002

 

The Reading Room ©
Arnold Dreyblatt
Biennale Bern | Switzerland
2001

 

The ReCollection Mechanism © 
A.Dreyblatt
Hamburger Bahnhof, Berlin, 2000
Jewish Museum, NewYork 2011

 

3 Eyes
Experimentarium | Aarhus | Danmark
1999

 

The Memory Project ©
Arnold Dreyblatt
Felix Meritis Foundation | Amsterdam
1998

 

Set design

 

Passing Place Greenland Mobile Homes

Aarhus | Danmark

2012

 

20.000 Leghe sotto ai mari

Teatro Potlach | NewDelhi

2012

 

Passing Place Mobile Homes

Oslo | Norway

2011

 

Você

LumeTeatro | Campinas | Brazil

2009

 

La principessa sirena

Kismet OperaTeatro | Bari

2009

 

Compagno di viaggio

Za-Koenji |Tokyo | Japan

2009

 

Ur-Hamlet

OdinTeatret | Wrocław | Poland

2009

 

The little mermaid

SetagayaTheatre | Tokyo | Japan

2008

 

La passione delle troiane

CTK Koreja | Lecce

2008

 

White brain wash

Stamsund | Norway

2008

 

Sogno di una notte di mezza estate

CTA | Roma

2007

 

Papalagi Hibakusha

Teatro Comunale | Pesaro

2007

 

Il flauto magico

Teatro Rendano | Cosenza

2006

 

God | Dog  Project

Barcelona | Spain

2006

 

Ur-Hamlet

OdinTeatret | Kronborg | Danmark

2006

 

Bleu de terre rouge

Montpellier | France

2006

 

Il principe Porcaro

Fondazione Petruzzelli + Kismet | Bari

REP Theatre Birmingham |UK

2005

 

Compagno di viaggio

Kismet Opera Teatro | Bari

2005

 

Corpo Sottile

Theatre Academy | Norway

2005

 

Andersen drøm

Odin Teatret | Holstebro| Danmark

2004

 

Il Santo | The Saint

CTK Koreja | Lecce

2004

 

Opera da tre soldi

CTK Koreja | Lecce

2003

 

Gilgames

Kismet Opera Teatro | Bari

2003

 

Brecht dance

CTK Koreja | Lecce

2001

 

Il giardino di Kama

Compagnia PigatoNardi | Thiene

2001

 

Bella e Bestia

Kismet Opera Teatro | Bari

2001

 

The island of colorblind

TAFT Fredrikstadt | Norway

2000

 

K-Trilogia della solitudine

CTK Koreja | Lecce

2000

 

The tempest(s)

Kobenhavn | Danmark

2000

 

H2O

Compagnia PigatoNardi | Bologna

1999

 

Northofvertigo

Alain Platel | Marseille | France

1992

 

Don Giovanni

Teatro Colon | Bogotà | Colombia

1991

 

Pulso herido

Camarin del Carmen | Bogotà| Colombia 1991

 

Houdini il mago

Compagnia Bustric+

Teatro Metastasio | Prato

1990

 

Hipotesis Gaia

Danza Festival | Comacchio

1989

 

Brat

Teatro dell’ Orologio| Reggio Emilia

1988

 

Oxyrhincus Evangeliet

Odin Teatret | Holstebro| Danmark

1984

Architecture

 

Teatro Ateneo-stage concept

Roma

2012

 

Blackbox - project

Norsk Maritim Museum | Oslo

2012

 

Nuovo Teatro Abeliano

Bari

2012

 

Porsgrunn Kulturfabrikproject  

Porsgrunn | Norway

2011

 

Teatro Centrale Preneste

Roma

2010

 

Teatro Abeliano - project

Bari

2010

 

Nuovo Teatro 

Formia

2010

 

Teatro Potlach

Fara in Sabina | Rieti

2010

 

Nuovo Teatro - project

Avane | Empoli

2007

 

Teatro dell’acqua - project

S.Lazzaro di Savena | Bologna

2006

 

Teatro Petruzzelli - project new stage

Bari

2004

 

Chiesa S.Agostino - allestimento

Antrodoco | Rieti

2001

 

Teatro galleggiante - project

Roma

2001

 

Nuovo Teatro - project

Castelnuovo di Porto | Roma

2000

 

TBox - project

2000

 

Teatro Comunale di Empoli project

Empoli

2000

 

CTK

Lecce

1997-2000

 

OpenLab Company Atelier

Civitella San Paolo | Roma

1993

 

Teatro Capitol

Bogotà | Colombia

1990

 

Atelier di Sergio Bini-Bustric

Civitella San Paolo | Roma

1983-87

 

Performances

 

Natura sonoris

Brazil | Italy

2011 

 

Rooms of light

Norway

2008-2011

 

Oxido

Cerrate

2004

 

Chi è Gabriele?

Festival di Volterra l Italy

1993

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Design|Programming
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